Grotta Sant'Angelo (Lettomanoppello)

Monumento
Grotta Sant'Angelo (Lettomanoppello)

A seguito dell'insediamento dei popoli Longobardi sulle pendici della Majella, hanno avuto origine i primi siti in cui veniva praticato il culto di Sant'Angelo, particolarmente venerato dagli antici germani. Nei pressi dell'omonimo fosso è sita la celebre Grotta Sant'Angelo, un imponente androne ricavato nella pietra, da sempre ammirato e rispettato dalle genti che hanno solcato queste terre. La particolare conformazione del posto, la fonte del Garzillo e l'assidua presenza pastorale hanno fatto sì che questo luogo potesse diventare "di culto". La natura rigogliosa che la circonda rende suggestiva la vista al turista odierno, così come meravigliava l'antico pastore che vi portava i greggi. L'Ambiente si compone di due stanze, divise da uno sperone centrale, ed ha una larghezza di circa 22 metri ed una profondità di 8. Uno zoccolo di 4 metri impegna quasi tutta la larghezza del secondo androne, con la profondità massima di un metro. qui è situata la copia della famosa statua di san Michele Arcangelo, in quanto l'originale è custodito presso il Museo delle Genti d'Abruzzo di Pescara.

La statua è stata messa in relazione con la scultura dell'Angelo Gabriele, sito di lato alla finestra absidale della chiesa di San Tommaso di Paterno di Caramanico. Le profonde affinità stilistiche consentono di ipotizzare che ambedue i rilievi siano stati eseguiti nel XIII secolo dalla stessa maestranza. la leggenda narra di un uomo di comprovata santità che era solito dimorare tra il paese e la grotta un giorno se ne persero le tracce e venne, invece, ritrovata la statua rappresentante l'angelo proprio all'interno della grotta dove l'uomo si ritirava. la scultura fu portata nella chiesa del paese, ma di qui, dopo tre giorni, scomparve. era, infatti, tornata da sola al suo posto, e nel risalire lo zoccolo roccioso, aveva lasciato le proprie orme sulla pietra.

davanti allo sperone roccioso doveva sorgere un tempo una Chiesa della quale oggi resta solo un piccolo recinto rettangolare con il fondo pavimentato, comunemente chiamato il letto di sant'Angelo.

Testo tratto da "Lettomanoppello - l'arte della pietra, il fascino della natura, i sapori della tradizione"
Ph tratta da www.strisciando2016.it

Ultima modifica

31/03/2017

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